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Impianti a pompaggio idroelettrico

Con la crescita delle rinnovabili anche in Italia gli impianti di accumulo, tra cui quelli idroelettrici, svolgono un ruolo di primo piano nel mix di produzione elettrica rispondendo al contempo all’esigenza di sicurezza, flessibilità e stoccaggio.

Quella degli impianti di accumulo idroelettrico, detti anche a pompaggio, è una tecnologia matura e affidabile: questi sistemi, considerati delle vere e proprie batterie ad acqua, permettono di immagazzinare energia sotto forma di energia potenziale gravitazionale, pompando acqua da un serbatoio inferiore a uno superiore.

In questo modo, sono in grado di conservare energia per un tempo più o meno lungo per restituirla quando necessario, contribuendo alla stabilità e flessibilità del sistema elettrico.

Come funziona?

L'accumulo per pompaggio è una tecnologia che consente di immagazzinare energia trasformando l'energia elettrica in energia potenziale e viceversa. Questo sistema utilizza l'elettricità per pompare l'acqua da un serbatoio inferiore a uno superiore nei momenti in cui la rete di distribuzione produce più energia di quella necessaria, che viene immagazzinata fino al momento del bisogno.

Quando l'energia è richiesta, l'acqua accumulata nel serbatoio superiore viene rilasciata e convogliata attraverso turbine idrauliche, trasformando l'energia potenziale in energia cinetica e poi in energia elettrica mediante un generatore.

Il ciclo di pompaggio e generazione si ripete su base giornaliera, a seconda delle necessità. Durante i periodi di bassa domanda energetica, l'acqua viene pompata nel serbatoio superiore. Quando la domanda aumenta, l'acqua viene rilasciata per generare elettricità. Questo sistema può essere attivato con brevissimo preavviso, fornendo un servizio di bilanciamento flessibile e prezioso al gestore della rete di distribuzione.

Impianti a pompaggio nel mondo

Loch na Cathrach (Scozia)

Statkraft ha acquisito il progetto autorizzato Loch na Cathrach Pumped Storage Hydro Scheme da Intelligent Land Investments Group (ILI) nel dicembre 2023. L'acquisizione dimostra l'impegno di Statkraft nell'aiutare la Scozia a raggiungere i suoi obiettivi di energia rinnovabile e rafforzare la sicurezza energetica del Regno Unito.

Saurdal (Norvegia)

Saurdal (Norvegia)

La centrale idroelettrica di Saurdal è stata messa in funzione tra il 1985 e 1986 e sfrutta le risorse idriche e l'altezza di caduta del lago Blåsjø, il più grande bacino idrico della Norvegia. Ha quattro unità di generazione, due delle quali possono essere invertite per pompare l'acqua di nuovo nel bacino idrico invece di produrre elettricità.

Moglicë Extension (Albania)

La centrale idroelettrica di Moglicë è la più grande centrale idroelettrica privata in Albania, con una capacità installata di 197 MW. Il progetto di estensione, grazie all'ampia riserva idrica, prevede lo sviluppo di un impianto a pompaggio.

Erzhausen (Germania)

La centrale elettrica di pompaggio di Erzhausen si trova nella Bassa Sassonia, in Germania. Ha una capacità installata di 220 MW. La produzione annuale di elettricità è variabile e dipende dalla domanda di elettricità.

Jukla (Norvegia)

La centrale elettrica ad accumulo e pompaggio di Jukla si trova nel comune di Kvinnherad, in Norvegia. Può produrre elettricità a una velocità di 500 giri al minuto o pompare acqua a una velocità di 375 giri al minuto.

Il ruolo del pompaggio idroelettrico in Italia

L'Italia punta su questa tecnologia per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione. Il Piano Nazionale Integrato su Energia e Clima (PNIEC) prevede un aumento significativo della capacità di accumulo entro il 2030.

Gli impianti di pompaggio idroelettrico sono una risorsa preziosa per un futuro energetico sostenibile, garantendo un sistema elettrico affidabile, flessibile e rispettoso dell'ambiente.